Una fiera del buonumore che colmi l'assenza, tra i tanti festival italiani, di una manifestazione culturale interamente dedicata alla comicità. Arriva a Roma Comicittà, il primo evento ad ...
La strada che porta dall'omonima stazione della metropolitana ... Una decisione storica in quanto mai avvenuto prima, in un luogo dove vivono migliaia di persone emarginate dalla società.
Papa Francesco ha aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia. È la prima volta, in un Giubileo ordinario. Francesco ha ripetuto tra i reclusi lo stesso gesto che ha fatto la sera del 24 dicembre, ...
“La speranza non delude” “La prima Porta Santa la ho aperta a Natale in San Pietro, ma ho voluto che la seconda fosse qui in un carcere”, ha detto Francesco introducendo la ...
Il Pontefice, nella breve omelia a braccio, ha spiegato ai detenuti di Rebibbia il senso dell’apertura di una Porta Santa in carcere: "Care sorelle cari fratelli, buongiorno e Buon Natale.
avessimo la possibilità di spalancare le porte del cuore e capire che la speranza non delude», ha detto il Papa prima di varcare la Porta Santa ed entrate nella cappella del carcere di Rebibbia ...
“Ho voluto che la seconda Porta Santa fosse qui, in un carcere. Ho voluto che tutti noi avessimo la possibilità di spalancare le porte del cuore per capire che la speranza non delude, non delude mai”.
«No di questo non abbiamo parlato. Ho parlato dei detenuti oggi. Ma la prima Porta santa che ho aperto è stata quella di San Pietro la seconda Porta santa in questa “basilica”. Il carcere è ...
Il Papa ha aperto la seconda porta del Giubileo della speranza. Per la prima volta in un carcere: a Rebibbia. Prima del gesto di grande significato simbolico, Bergoglio ha pronunciato alcune ...
"Ci auguriamo che la politica sappia ascoltare l'appello di Papa Francesco e che il 2025 sia un anno di riforme" Per la prima volta nella storia dei Giubilei, il Papa ha aperto una porta santa in ...
È la prima volta che si apre una porta santa in carcere, «tutti i giorni prego per voi, non è un modo di dire, penso e prego per voi», mormora alla fine, e davvero non è un modo di dire.